Caso 2010/43 - Pubblicazione con licenza CC di un’opera letteraria di raccolta di contributi licenziati in CC

Tipo di richiedente: 
gestore sito web
Periodo: 
12/10/2010 to 20/10/2010
Tempo di risposta: 
9 giorni
Questioni: 

Fatto:
Il richiedente è una community aperta e gli autori delle opere pubblicate sul sito sono identificabili solo con nickname o indirizzo IP, presenti nella cronologia di ogni pagina. Un editore ha proposto alla community di pubblicare un libro cartaceo sotto licenza CC, curato da tre o quattro persone. Per soddisfare il requisito della clausola Attribuzione (BY), viene ipotizzata la possibilità di inserire al fondo del libro un riferimento alla cronologia dell’articolo pubblicato online, con la corrispondente voce presente sul sito web.

Quesito:
Viene chiesto se la modalità ipotizzata per la citazione degli autori sia conforme alla clausola BY, quali soggetti dovranno sottoscrivere il contratto editoriale e se chi firmerà l’accordo sarà responsabile del contenuto del libro, potendo essere il destinatario di eventuali querele per diffamazione.

Esito: 

In lista si ritiene che l’indicazione della cronologia e dunque di tutto coloro che hanno contribuito all’opera sia sufficiente a soddisfare i requisiti della clausola BY.
Quanto al soggetto legittimato a sottoscrivere l’accordo con l’editore, supponendo che tutti i contenuti del sito siano licenziati in Creative Commons Attribution-ShareAlike (CC-BY-SA), vengono prese in esame due ipotesi.
Qualora l’opera cartacea sia classificabile come semplice opera derivata dagli articoli pubblicati dalla community, non sarà necessario redigere un contratto, ma il libro dovrà essere pubblicato in CC-BY-SA per rispettare la licenza CC applicata ai contenuti presenti sul sito. In tale ipotesi un’eventuale contratto tra la casa editrice ed i curatori dell’opera cartacea servirebbe esclusivamente a regolare il rapporto tra questi soggetti.
Qualora invece l’opera cartacea sia classificabile come autonoma opera collettiva, frutto della selezione e dell’adattamento dei contenuti fatto dai curatori, sarà necessaria la stipulazione di un contratto a se stante, a cui non sarà però necessario applicare una licenza CC in quanto opera non derivata.
Sotto il profilo della responsabilità, viene fatto notare che le regole in materia non sono toccate dalla scelta delle licenze da applicare all’opera dell’ingegno e che presumibilmente i soggetti che compariranno quali curatori del volume si assumeranno le relative responsabilità, soprattutto per i contenuti che altri (anonimi o anonimizzati) hanno creato.

anno del caso: 
temi generali: